martedì 5 febbraio 2013

Chi è l'infermiere forense?

Questo post è dedicato a chi ha voglia e piacere di intraprendere gli studi per il Master di infermieristica legale e forense, quindi delineare a grandi linee quali sarebbero le sue funzioni e i gli ambiti di appartenenza.


L'infermiere legale e forense, è sempre un infermiere a tutti gli effetti, ma a differenza della visione clinica dei colleghi infermieri che si trovano quotidianamente sul territorio e negli ospedali, quest'ultimo ha una visione panoramica lavorativa di tipo legale e forense.

Fonte
Ciò significa che quest'ultimo applica le conoscenze scientifiche alla dimensione giuridica e legale dell'assistenza infermieristica studiandone gli aspetti concettuali, metodologici e pratici.


L'infermiere legale e forense è in grado di fare una valutazione dell'operato professionale sia degli infermieri che di tutti gli operatori sanitari non medici, allo scopo di valutare fatti penalmente e civilmente perseguibili, scaturiti da procedure infermieristiche o di assistenza, attuate con imprudenza, imperizia o inosservanza di leggi e regolamenti.

Questi accertamenti sono volti soprattutto a determinare il nesso di causalità all'interno dell'azione, indispensabile per mettere in relazione la condotta dell'indagato con l'evento dannoso.

Link Utili


Quali sono gli ambiti lavorativi?

L'infermiere con il master nell'ambito legale e forense con specifica formazione trova il suo campo di azione:
  • Nell'ambito legale, nelle sale settorie in collaborazione con il medico anatomo patologo;
  • Riveste anche funzione di supporto al Medico legale nelle varie forme di responsabilità professionale, ognuno per propria competenza.



  • Nella valutazione sanitaria del Risk management presso le direzioni sanitarie essendo capace di analizzare le criticità assistenziali, per prevenire e ridurre l'incidenza degli errori e del contenzioso in sanità.
  • Per la stesura di progetti e la consulenza nella progettazione di cartelle infermieristiche;
  • L'infermiere forense trova impiego anche al pronto soccorso, con opportuna e ulteriore formazione all'assistenza e gestione delle vittime di stupri o violenze sessuali nel suo percorso psicologico, ostetrico, peritale e giudiziale.
  • Nell'ambito pediatrico nella assistenza e gestione dei minori, vittime di abusi;
  • Nell'ambito dei SERD in collaborazione con i medici del servizio, l'assistenza e gestione delle dipendenze da alcol, droghe e farmaci.



  • L'assistenza legale e sindacale ai colleghi, in collaborazione con avvocati, associazioni, sindacati;
  • Nell'ambito del territorio, funge la sua azione nell'educazione ed informazione sanitaria, con particolare riferimento al mondo della scuola ed alla prevenzione dell'abuso delle droghe. 


Spero che con questo post abbia contribuito a stimolare tutti quei colleghi che intendono percorrere questa strada, sicuramente non di facile attuazione nel mondo lavorativo, ma sicuramente stimolante e l'associazione infermieri legali e forensi ( AILF) sta dando un grande contributo alla professione.

fabio sanna 

68 commenti:

  1. grazie mille, spero che ti piacciono anche gli altri

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  2. Non di facile attuazione nel mondo lavorativo?....Consiglieresti questo master a chi non riesce tutt'oggi a trovare lavoro ma che vorrebbe farlo?

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  3. Consiglieresti il master in infermieristica legale e forense ?

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  4. Ciao,
    certo lo consiglierei, per una maggiore cultura infermieristica, non posso dire per trovare lavoro.
    Per essere un buon infermiere legale e forense devi acquisire prima tutte quelle esperienze infermieristiche, di diversi settori, solo così si potrà avere una visione più neutrale delle situazioni che si presentano.
    Spero di non averti deluso.

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  5. ciao vorrei sapere si può accedere a questo corso con il corso regionale d'infermiere,avendo un diploma da ragioniere

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    1. Ciao,
      scusa per il ritardo, assolutamente si, ricorda che il corso di infermiere fatto ai tempi del corsi regionali sono per legge equipollenti a quelli universitari.
      Quindi puoi accedere sia ai vari master presenti, che alla specialistica avendo un diploma di scuola secondaria come il tuo.
      Spero di averti risposto
      continua a seguimi nel blog
      a presto

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    2. Ma per me che sono un avvocato (lo sono davvero) e ora, lasciata la toga in tribunale, ho deciso di prendermi la laurea in infermieristica pensi sia una strada percorribile?

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  6. Buongiorno a tutti. Sto frequentando il Master in infermieristica forense. Ho acquisito il diploma regionale nel 1993 e non ci sono problemi per frequentare i Master di I° livello. A Marzo 2041 discuto la tesi e per il prossimo anno ho intenzione di iscrivermi ad un altro Master: criminologia e scienze investigative. Non ha pertinenza infermieristica ma è un argomento che mi stuzzica parecchio. Il mio obiettivo è quello di prestare consulenze in qualità libero professionale presso studi legali, uffici ospedalieri sul risk management, uffici disciplinari, uffici sindacali e chissà, magari aprire un ufficio personale per offrire consulenze in diritto infermieristico. In bocca al lupo a tutti. Roberto

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    1. Ciao Roberto,
      mi dici una cosa nuova, master in criminologia, pensavo fosse solo per laureati in giurisprudenza, ottima notizia.
      Che dirti in bocca a lupo, abbiamo necessità di professionalità come la tua.
      auguri

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    2. ciao roberto hai avuto la mia stessa idea ora pero vorrei sapere da te le tue impressioni del master che stai facendo...grazie antonella da torino

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  7. Ciao volevo sapere dove hai seguito il master e soprattutto se ci soni veri e propri sbocchi lavorativi (intendo un incarico vero e proprio non solo consulenze ogni tanto)
    Grazie


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  8. Ciao,
    Ho conseguito il Master all'università telematica unitelma, almeno due anni fa, ancora oggi non ho un incarico preciso, come immaginavo che fosse.
    Purtroppo il master è totalmente nuovo e ancora non c'è quella cultura predisposta ad inserire questa nuova figura. Per quanto riguarda le consulenze idem, i giudici devono ancora entrare culturalmente nella concezione che un infermiere dovrebbe essere periziato da un infermiere, ma permane ancora al centro la figura del medico.
    Non per questo devi abbatterti, bisogna studiare tanto e farsi conoscere, le cose prima o poi arriveranno.
    un saluto

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    1. ciao Fabio, sarei interessata a inscrivermi al master unitelma sull'infermieristica forense, com'è organizzata l'università online per le lezioni? mi consiglieresti id farlo con unitelma? sto vagliando le varie università che offrono formazione online dato che il corso universitario in presenza è troppo distante da casa mia e dal lavoro.mi interessa più che altro come accrescimento personale e non prettamente per averne uno sbocco futuro. Qualche consiglio da darmi? :) grazie

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    2. ciao Fabio, sarei interessata a inscrivermi al master unitelma sull'infermieristica forense, com'è organizzata l'università online per le lezioni? mi consiglieresti id farlo con unitelma? sto vagliando le varie università che offrono formazione online dato che il corso universitario in presenza è troppo distante da casa mia e dal lavoro.mi interessa più che altro come accrescimento personale e non prettamente per averne uno sbocco futuro. Qualche consiglio da darmi? :) grazie

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  9. Ciao Fabio
    complimenti per l'informativa che racchiude intutta la sua essenzialità un'aspetto poco conosciuto nell'ambito infermieristico.
    Mi trovo nella tua situazione, avendo conseguito da poco il master in Infermieristica forense all'unitelma ma ti posso confermare (a te e a tutti gli altri che leggono) che qualche cosa inizia a muoversi.
    Non so se sono stato fortunata ma nella mia azienda hanno preso la palla al balzo e ho già delle richieste per sviluppare la parte giuridica di alcuni protocolli in area psichiatrica (come si suol dire partiamo dalle cose difficili) e poi il coinvolgimento, globale, verrà da se dato che con la fine del 2014 dovremo occupare l'ospedale nuovo, che oltre alla struttura, prevederà un cambiamento anche nel modo di approcciarsi alla modalità assistenziale da erogare.
    Staremo a vedere.
    Grazie un saluto
    Valter

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    1. Ciao Valter,
      sono contento che la tua azienda ti abbia coinvolto nella stesura dei protocolli, hai presentato il tuo master? alla direzione?.
      Qui da me a Cagliari non si muove ancora niente, io continuo a studiare, leggere, aggiornarmi sulla normativa che ci riguarda, nella speranza che un giorno si possa mettere in pratica ciò che ho studiato.
      Il blog che ho aperto è un possibile inizio per poter aiutare colleghi che necessitano di consulenza.
      Un abbraccio

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  10. Ciao Fabio
    ottimo intervento sperando che questa attività ti sorrida
    Sono da poco masterizzato (anche io all'Unitelma) e già mi hanno proposto di partecipare a stesura di protocolli dovendo contestualizzare la parte giuridica per delle problematiche nell'area della salute mentale.
    Mi piacerebbe poter confrontarmi con altri professionisti che hanno conseguito il master e già abbiano iniziato a collaborare con le varie figure che gravitano attorno alla materia.
    un saluto
    Valter

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    1. Valter,non mi sono impegnato molto, nella ricerca di colleghi masterizzati, ero iscritto anche all'associazione infermieri forensi, ma poi non ho dato seguito.
      perché non creiamo si Facebook un gruppo di colleghi masterizzati in infermieristica forense, e vediamo chi ci segue?

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    2. ciao a tutti,
      l'idea del gruppo facebook non sarebbe male per condividere opinioni , idee e altro...
      io ho terminato il master la scorsa settimana con UNIPEGASO...e per ora sono in attesa di sviluppi in merito...
      Spero questo sia l'inizio per portare la nostra professione a raggiungere obiettivi importanti nella lotta contro i cosiddetti casi di "malpractice"
      un caro saluto a tutti
      Mirko

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    3. Ciao Mirko,
      proviamoci a creare il gruppo, fatti promotore, io ti seguo, vediamo quanti infermieri legali ci sono, e qual'è la loro situazione lavorativa.

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  11. Ciao Fabio
    Sono un neolaureato e leggo x la prima volta dell'esistenza di questo master forense, al momento lavoro come oss in una microcomunità per anziani e non sto trovando uno straccio di posto da inf. sto addirittura valutando navi da crociera e villaggi turistici.
    Ho sentito molti di voi parlare di unitelma, e vorrei conoscere le tempistiche con cui si consegue il master, i costi ma soprattutto il grado di difficoltà. Lavoro 46 ore a settimana lavorando sui 3 turni delle 24 ore, ho un figlio e non molta voglia di impazzire nello studio come è stato per il corso di laurea, voi come ve la siete cavata?

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  12. Ciao scusa per il ritardo, per quello che mi chiedi ti rispondo di valutare anche la possibilità delle navi da crociera o villaggi turistici, almeno lavori per quello che hai studiato. Per quanto riguarda i master, io ho fatto quello dell'università Telma, dove devi seguire le lezioni online, e preparare nel materie con argomenti specifici.
    I costi variano, dalle 800 euro ai 1500 a seconda dell'università e master.
    Non voglio apparire pessimista, però vorrei che sapessi che questo tipo di master attualmente non paga molto, nel senso se dovessi spendere, e ancora non lavoro come infermiere, forse sceglierei un altra strada, tipo quella dell'infermiere di famiglia, infermiere dell'urgenza, coordinamento, dove magari ti darebbero più sbocchi professionali.
    In bocca a lupo

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  13. Salve Signor Sanna,
    sono Lucrezia ed ho bisogno del suo aiuto.
    Sto svolgendo una tesi sull'autopsia e volevo aggiungere la competenza infermieristica durante l'esame autoptico. Il problema è che effettivamente non ho idea di che ruolo possa svolgere l'infermiere durante l'autopsia. Può collaborare con il medico legale? Può effettuare gli esami tossicologici? Può effettuare i prelievi autoptici? Dove si fermano le sue competenze?
    La ringrazio anticipatamente

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    1. Ciao Lucrezia ti potrebbe aiutare il sito di ASAC italia, ci sono infermieri che si occupano di questo settore
      a presto

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    2. ciao lucrezia sono ettore di milano ho terminato il master infermieristica legale e forense presso l'UNINT di Roma adesso frequento un corso di perfezionamento in TECNICA SANITARIA AUTOPTICA presso l'universita' statale di MILANO qualcosa negli ultimi anni si sta' muovendo comunque l'infermiere legale e forense con preparazione specifica può collaborare con il Medico LEGALE O l'anatomopatologo in sala autoptica all'estero lo fa gia' da parecchi anni speriamo che anche da noi in futuro si possa trovare spazio per l'infermiere di sala autoptica.

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  14. Ciao Fabio volevo solo farti una domanda sono un operaio che ho avviato la pratica Malattia Professionale per delle ERNIE Discali il 13/11/13 visitato All'INAIL 17/1/14 ad oggi 25/08/14 non ho ricevuto nessuna risposta.
    grazie

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  15. Salve a tutti,
    volevo sottoporvi una domanda o meglio un consiglio... oltre alla valenza del costo ... consigliereste di frequentare una università telematica o una università tradizionale per il master in infermeristica forense? Grazie Antonello da Roma

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    1. Ciao Antonello,
      se ne hai la possibilità frequenta con lezioni frontali, io ho dovuto farlo telematico, perchè essendo in sardegna i costi sarebbero lievitati notevolmente

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  16. ciao ragazzi l avete creato poi il gruppo? io sto per iscrivermi al master anche se ancora non so bene se unitelma o unipegaso.si accettano consigli.
    grazie violetta

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    1. Il gruppo non e stato ancora creato, io conosco unitelma

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  17. Salve a tutti io sono laureata in tecniche della prevenzione e stamattina in un centro di formazione mi hanno detto che posso conseguire questo master con l ' università telematica niccolò cusano...secondo voi è possibile?

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  18. Ciao,
    susa per il ritardo, confermo...assolutamente si

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  19. Salve a tutti,
    sto per cominciare il master in inf.ca legale e forense, vorrei consigli per il tirocinio ovvero dove effettuarlo...premetto che prediligo più la parte forense...
    Grazie!

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    1. Ciao Cristina, io ho frequentato uno studio medico legale, dove non trattavano il penale e quindi la parte forense, secondo me tu dovresti andare da qualche anatomo patologo

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    2. Si infatti l'idea più o meno era quella :)
      Grazie Fabio!

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  20. 1°)Ciao Fabio,scusami se ti disturbo nel fine settimana e proprio di Domenica mattina,ma volevo metterti al corrente di quello che ho fatto nella scorsa settimana lavorativa.
    Cominciando da Lunedì 17 Novembre,pare che la psicosi da vaccino relativa alla settimana prima, e andata scemando,scemando,fino a dissolversi a Venerdì 21 Novembre.
    Ritornando a Lunedì 17 Novembre,ho lavorato con il medico referente del servizio,da Martedì 18 Novembre sono rimasto praticamente da solo.
    Mi spiego meglio,di fronte al nostro servizio c'è collocato il Distretto Sanitario,le vaccinazioni di solito come da orario da apertura al pubblico inteso come inizio della seduta vaccinale è dalle ore 09:00 alle 12:00.
    Di solito se non ci sono molte vaccinazioni,e questa settimana ce ne sono state poche,anche in virtu' della psicosi vaccinale,terminiamo la seduta intorno alle 10:30 - 11:00.
    Praticamente dal Distretto Sanitario mi hanno mandato un medico igienista per eseguire la seduta vaccinale.
    Abbiamo finito intorno alle 10:00,il medico se ne ritornato al suo ufficio al Distretto sanitario e praticamente fino alle 14:00 sono rimasto da solo a gestire il Servizio vaccinazione e pure l'utenza che veniva per ritirarsi il certificato vaccinale del famoso vaccino che ha creato la psicosi.
    Quindi c'è stato un via e vai di genitori,che nel contempo cercavano ulteriori informazioni,oppure se c'erano altri aggiornamenti dall'ASP,dal Ministero della Salute o dall'AIFA,riguardanti alcuni lotti del vaccino contro la meningite tipo C ritirati.
    Praticamente fino a Venerdì l'andazzo del Servizio è andato avanti cosi.
    La cosa non mi ha messo paura,ma dal tuo punto di vista di Infermiere Forense e piu' in generale dal punto di vista legale,si può lasciare il Servizio Vaccinazioni in alcuni momenti della giornata lavorativa nelle mani di un Infermiere Generico Esperto????
    Come tu ben sai per le tante volte che ti ho fatto la descrizione sul personale del Servizio,lo stesso Servizio Vaccinazioni è composto da un Medico Referente,da un secondo dirigente Medico e da una Infermiera ed i ultimo dal sottoscritto e da una socia sanitaria.
    Il Referente Medico da Martedì 18 Novembre è andato in congedo ordinario,richiesto da un mese prima,per sottoporsi a dei controlli medici a Milano,il secondo dirigente medico si è messo in malattia in quanto l'ondata di persone e di utenti che aveva provocato la "Psicosi da Vaccino",gli aveva provocato UNO STRESS PSICOLOGICO enorme che necessitava di riposo.
    La "Collega" Infermiera, ha mandato un certificato di malattia.
    Quindi chi è rimasto da solo??? IO DOMENICO,DETTO IL FESSO!!!!!
    Lascio a te ogni opportuna riflessione e suggerimento da consigliarmi.

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    1. Ciao Domenico,
      certo una situazione particolare, direi d'emergenza, mancano quasi tutte le figure, tranne te, siccome il servizio non può essere chiuso,allora ci si arrangia nelle situazioni di emergenza.
      Ci sono quelle cosi dette regole non scritte per cui accadano certe situazioni che bisogna affrontarle al momento.
      Il consiglio che ti posso dare sicuramente è di vedere se la cosa diventa insostenibile, dopodichè avvisa telefonicamente il responsabile dell'ufficio infermieristico del tuo distretto o asl, spiegandole che da solo per la tua sicurezza non è possibile andare avanti, in sostanza gli chiedi se ti inviano delle unità in tuo supporto.

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    2. Grazie Fabio per la tua risposta.

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    3. Grazie Fabio per la tua risposta,faccio tesoro di quello che mia detto.

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  21. Ciao Fabio voglio spiegarti una seconda questione che non riguarda me ,ma riguarda mia moglie che è Infermiera "Professionale" da 35 anni e lavora presso U:O:C: di Pediatria dell'Ospedale del Paese dove abitiamo.
    Premetto che L'Ospedale di Corigliano Calabro fa parte di un gruppo di Ospedali che formavano tempo fa prima della nuova organizzazione sanitaria regionale calabrese,l'Azienda Sanitaria Rossano 3 della Sibaritide.
    L'Asl Rossano3 era formata da quattro Presidi Ospedalieri:Trebisacce,Corigliano Calabro,Rossano Calabro,Cariati.
    Con l'avvento della crisi e in seguito della nuova riorganizzazione degli Ospedali della Regione Calabria,l'Asl Rossano3 è stata assorbita da un'Azienda ancora piu' grande che prende il nome AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI COSENZA.
    Sempre per colpa della crisi economica i Presidi Ospedalieri di Trebisacce e Cariati,vengono politicamente soppressi,quindi rimangono in piedi i Presidi Ospedalieri di Corigliano Calabro e Rossano calabro.
    Premetto che questi presidi Ospedalieri possono assistere un bacino di utenza di 40-45 mila persone,che poi risulta il numero degli abitanti di questi Paesi.
    Praticamente i Presidi Ospedalieri di Corigliano Calabro e Rossano Calabro,devono assistere un bacino d'utenza di circa un 200- 250 mila persone calcolando le piccole comunità montane limitrofe a questi Paesi.
    Adesso mi dirai,arriva al dunque.
    Praticamente mia moglie lavora nella pediatria di Corigliano che è l'unica sul tutto il territorio.
    Quando l'utenza infantile affluisce al Pronto Soccorso del Presidio citato,il medico del PS,fa eseguire e confluire tutte le CONSULENZE PEDIATRICHE DI PRONTO SOCCORSO NEL REPARTO,in quanto ,detta da loro,manca un Box o un Area Emergency Pediatrica nel Pronto soccorso.
    Il bello succede adesso,di solito mia moglie svolge il turno pomeridiano da sola come infermiera,il medico pediatra spesso è occupato il sala parto o in Sala Operatoria in quanto come tu ben sai il pediatria al momento della nascita del bambino deve essere presente insieme all'Anestesista per eseguire la prima visita e controlli di rito.
    In reparto pertanto mia moglie rimane 99/ 100 volte da sola.
    L'Utenza piu' incazzata che mai vuole la presenza del medico pediatra in reparto,mia moglie deve fare il filtro in attesa che arrivi il Pediatra.
    Tutta questa situazione che va avanti da un anno,sotto gli occhi del Primario del Pronto Soccorso,Direttore Sanitario di Presidio,Primario del Reparto di Pediatria.
    Arriviamo alla domanda:DAL PUNTO DI VISTA LEGALE,GLI INFERMIERI DEL REPARTO DI PEDIATRIA CHE SI VEDONO COSTRETTI AD ACCOGLIERE NEL REPARTO LE CONSULENZE DI PRONTO SOCCORSO PEDIATRICHE,ESSENDO IL REPARTO DI PEDIATRIA NON CLASSIFICATO COME AREA DI EMERGENCY O PRONTO SOCCORSO,SE QUALORA IN ASSENZA DEL MEDICO PEDIATRA UN BAMBINO IN CONSULENZA SI SENTE MALE IN REPARTO,A QUALI RISCHI LEGALI E CONCRETI SI METTE L'INFERMIERE??????
    SE ESISTE UNA VIA DI TUTELA LEGALE PER L'INFERMIERI DELLA PEDIATRIA,CHE COSA MI SUGGERISCI???
    Un abbraccio aspetto una tua risposta.
    Ciao Domenico.

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    1. Direi che lei non è responsabile di questa organizzazione, capisco la tua e quella di tua moglie di preoccupazione, ma il responsabile in questione e da prima la direzione sanitaria, la seconda il direttore della struttura poi il medico che il giorno sarà di guardia, l'infermiera in quel caso deve adoperarsi per quel che e possibile per avvisare il medico in tempi rapidi, e fare in modo che documenti la chiamata, per non incorrere in qualche incomprenzione

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    2. Ti voglio ringraziare per la tua risposta,poi a come mi dici documentare la chiamata dell'infermiere al medico pediatra di turno,l'infermiere lo può fare soltanto chiamando davanti la presenza dei genitori del bambino mandato in consulenza in reparto,se no non conoscono altra forma sicura di documentazione della chiamata telefonica in oggetto.
      Secondo te,la butto cosi,non sarebbe il caso che gli infermieri della Pediatria tramite una missiva coinvolgessero a scopo precauzionale di questa situazione le sfere alte aziendali tipo il Direttore Generale???

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    3. Si gli infermieri potrebbero informare l'azienda, esprimendo forte preoccupazione per la mancanza del medico di turno, anche alla luce di certi episodi o possibili episodi di genitori anziosi nel reparto

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  22. Ciao fabio,sono domenico come stai?
    Ciao Fabio,ho inviato il messaggio,ma ti voglio fare una domanda.Nel mio mansionario di Infermiere generico,è previsto che io posso praticare iniezioni intramuscolari,sottocute,intradermiche,questo in senso generale.Ma non si fa nessun accenno che posso somministrare in presenza del medico un vaccino per via intramuscolare o sottocutanea.Dato che non è specificato nel mio mansionario che sotto il controllo e su disposizione medica posso somministrare qualsiasi forma di vaccino,la mia domanda è la seguente:Esiste una normativa che dispone che l'infermiere generico esperto possa somministrare sotto controllo e su ordine medico un vaccino????Qualora come penso non esiste nessuna normativa,come si giustifica la mia presenza al servizio vaccinazioni?Quali mansioni devo svolgere al servizio vaccinazioni?? Lo so che questo argomento lo abbiamo trattato parecchie volte,ma io sono sempre dell'idea che a parte l'esecuzione perfetta dell'iniezione riguardante il vaccino che sto somministrando,non vorrei trovarmi un giorno di fronte ad un Giudice che mi pone la domanda:Ma nel tuo mansionario è previsto che puoi somministrare i vaccini??????

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  23. Ciao Domenico,
    mi sembra che abbiamo già affrontato il problema, comunque non esiste la normativa specifica che dispone che un infermiere generico come sei tu, possa somministrare vaccini, questo non vuol dire che non puoi somministrarli.
    Il tuo ex mansionario prevedeva che sotto indicazione o prescrizione a seconda dei contesti lavorativi puoi somministrare farmaci per via intramuscolare intradermica e sottocute. Anche se i vaccini sono considerati particolari farmaci tesi alla prevenzione di certe malattie infettive, non mi risulata alcuna normativa perchè tu non possa somministarrli attraverso la via intramuscolare, in presenza del medico responsabile. Tu sei quasi come l'OSS con formazione complementare di oggi, a differenza, che l'Oss prende disposizioni dalla pianificazione infermieristica o da un suo responsabile, mentre il tuo mansionario prevedeva che era il medico il tuo responsabile diretto. Idem l'infermiere

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  24. il mio co operatorio è in gestione da circa un anno ad una coordinatrice che gestisce sulla carta due comparti operatori.Siccome il lavoro è molto e pure lo stipendio ha pensato bene di mandare ad ognuno di noi infermieri senza b notificarlo ai suoi superiori una mail dove viene delegato ad personam un ruolo con compiti precisi(controllo ordini) tutto ciò insomma che dovrebbe svolgere lei ma che per motivi evidenti non può svolgere.Inoltre stacca quasi quotidianamente una persona per svolgere altri compiti sempre di natura amministrativa burocratica che dovrebbe essere il coordinatore a svolgere. Che cosa ne pensi. Aggiungo che nei due comparti esistono infermieri in possesso del Master in coordinamento ma non vengono presi in considerazione dall'azienda per un eventuale supporto.
    grazie.

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  25. Ciao Andre hai avuto un po di fretta nello scrivermi, tagliando molte frasi, potresti gentilmente riscrivermelo, vorrei capire meglio.
    a presto

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  26. Ciao Andre hai avuto un po di fretta nello scrivermi, tagliando molte frasi, potresti gentilmente riscrivermelo, vorrei capire meglio.
    a presto

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  27. Salve Fabio sono uno studente di Infermieristica, stavo cercando qualche informazione sulla nascita dell'infermieristica forense e la sua storia, ma su google scholar e pubmed non ho trovato molto, mi sai dare qulache suggerimento dove cercare? Un saluto :)

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    1. Ciao Giac,
      non c'è molto,perchè questa figura nasce in America, prova a cercare in mezzo all'associazione infermieri forensi, all'interno ci sono i link di associazioni di infermieri americani.

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  28. Salve Fabio sono uno studente di Infermieristica e stavo cercando qualche informazione inerente la nascita dell'Infermieristica forense e la sua storia, ma non ho trovato molto... ho provato sia con google scholar che con pubmed, sai darmi qualche suggerimento su dove cercare? Un saluto :)

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  29. Buongiorno a tutti...
    Sono un'infermiera pediatrica neolaureata e al momento sto lavorando in uno studio medico privati....non esattamente come infermiera purtroppo!vista la mia insoddisfazione sto cercando un master che mi permetta di specializzarmi in qualcosa che mi interessi veramente!!!!cercando tra i corsi per entrare nell ambito dell abuso e maltrattamento minorile, ho visto il master in inf legale e forense!mi confermate la pertinenza con l argomento?e anche un suggerimento pratico...ovvero se questo tipo di master,magari con una successiva specializzazione,potrebbe permettermi di lavorare in questo ambito?graize in anticipo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao il master in infermieristica forense è pertinente, ma io sinceramente opterei per il master in infermiere di famiglia, sta andando molto
      un saluto

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  30. ciao a tutti, sono un infermiera e mi occupo di assistenza domiciliare. Sto valutando la possibilità di fare un master in infermieristica legale online, ho letto che tu Fabio hai frequentato quello di Unitelma? come è organizzato il corso? slide, dispense, video lezioni? sto curiosando online ma tra un sito e l'altro sto perdendo la bussola. hanno tutti un piano di studi simile ma diverso e non troppo dettagliato. interessante anche l'idea del master su infermiere di famiglia ma non ho letto ancora nulla a riguardo, consigli?

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    Risposte
    1. Ciao Doris, guarda per l'esperienza che stai facendo nella domiciliare, ti consiglio vivamente di frequentare un master nell'infermiere di famiglia, perchè secondo me quello è il filone da seguire per il futuro, inoltre rientra come specialistica nelle 5 aree individuate dal ministero della salute.
      un abbraccio

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    2. grazie Fabio, ho dato un occhiata al master in infermieristica di famiglia ma per il momento non ho trovato il programma di studi dettagliato. ho visto però quello di infermieristica legale e forense di Unitelma che è molto dettagliato e il fatto che non ha una data di scadenza per l'iscrizione è un buon punto a favore. Te hai fatto il master con Unitelma per infermieristica forense?ho vagliato vari altri siti per il master online ma nessuna come loro esplicitano il percorso di studi per intero ma solo un accenno ai moduli. Avevo chiesto alcune informazioni alcuni anni fa per il master in infermiere di famiglia in sede a Lucca, che era il più vicino a me, ma le risposte vaghe mi scoraggiarono ulteriormente oltre ai chilometri da percorrere, e online non ne avevo trovati online. Chiederò informazioni più dettagliate in modo da poter fare un confronto prima di decidere quali dei due optare. Tu hai fatto altri master online?

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  31. Ciao Fabio! Ho letto il tuo articolo e l'ho trovato molto utile. Sarei interessata a conseguire questo master: dando un'occhiata sul web ho trovato molte università telematiche che offrono la possibilità di seguire questo percorso. Il problema è che non saprei quale scegliere. Sapresti consigliarmi? é possibile anche conseguirlo presso un'università non telematica?
    Ti ringrazio anticipatamente
    Maria Vittoria

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  32. Ciao Maria Vittoria
    ci sono varie università telematiche quali unipegaso, telma la sapienza, e non telematiche mi sembra quella di messina forse anche a milano

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